Conosciamo meglio i nostri amici pipistrelli!
Ormai, con il freddo che fa, sono lontane le sere in cui i pipistrelli sfrecciavano a pochi metri da terra per catturare l’infinita varietà di insetti che popolano l’aria; vediamo di conoscerli meglio!
Comunemente noti come pipistrelli, i Chirotteri devono il loro nome alle loro ali e al modo in cui sono fatte.
Chiroptera infatti deriva dal greco ed è l’unione di due parole, “mano” e “ala”, per indicare che le ali di questi mammiferi volanti sono formate da un allungamento delle ossa del polso e della mano circondate da una membrana chiamata patagio.
Esistono molti tipi di pipistrelli, che sono distribuiti quasi in ogni parte del globo. Variano da dimensioni minuscole fino alla stazza delle grandi Volpi Volanti e si sono saputi adattare ad un’enorme varietà di risorse diverse.
Nelle zone tropicali della Terra troveremo i Megachirotteri, che come dice il nome, sono quelli di maggiori dimensioni e che solitamente si nutrono di frutta e svolgono un importante funzione di dispersione dei semi delle piante; i Microchirotteri invece sono tipicamente insettivori anche se esistono specie che si nutrono di nettare, altre che cacciano piccoli mammiferi e uccelli, altre ancora che catturano pesci fino ad arrivare ai più celebri pipistrelli vampiro che si nutrono del sangue di altri animali.
E’ tipico il modo in cui i pipistrelli insettivori si orientano e cacciano: possedendo infatti una vista molto scarsa hanno sopperito a questa mancanza sviluppando un udito straordinario e un’abilità chiamata ecolocazione che permette loro di emettere ultrasuoni e di capire e “vedere” il mondo circostante tramite le onde che tornano alle loro orecchie dopo essere rimbalzate sugli oggetti vicini.
In Italia sono presenti una trentina di specie di pipistrelli, attive per lo più nella bella stagione.
D’inverno generalmente cercano un rifugio in qualche cavità sotterranea o nel cavo di qualche albero e lì aspettano, riuniti generalmente in gruppi familiari e restando vicini per non disperdere il calore, che la primavera torni a scaldare l’aria. E’ anche possibile aiutare i pipistrelli a trovare un riparo, magari costruendo una Bat Box come abbiamo fatto noi in questo tutorial.
E’ molto importante quindi che, nel caso in inverno ci capitasse di incappare in qualche colonia di pipistrelli, si cerchi di limitare al minimo il disturbo per evitarne il risveglio in una stagione a loro sfavorevole.
Purtroppo questi mammiferi alati sono già sottoposti ad una grande pressione da parte dell’uomo che, con l’uso di pesticidi e insetticidi e con l’inquinamento sonoro e luminoso, sottrae loro un sacco di risorse, arrivando anche ad introdurre veleni nella catena alimentare.
Un’ultima notizia curiosa è nascosta dove non ci si aspetterebbe: studiando i pipistrelli vampiro gli scienziati hanno potuto dimostrare come anche negli animali sociali come i pipistrelli si manifesta un comportamento che tutti riteniamo appartenere all’uomo: nelle colonie di questi chirotteri infatti è comune un comportamento chiamato “altruismo” in cui gli individui si aiutano vicendevolmente quando qualcuno soffre per la scarsità di cibo, comportamento che serve anche a rinsaldare i legami che tengono unite le colonie.
Quindi anche noi che ci apprestiamo a passare l’inverno cerchiamo di imparare un po’ dai vampiri: stringiamoci l’un l’altro per scaldarci e aiutiamoci a vicenda a superare le avversità della stagione!